SALUTE, CULTURA E SOCIETA' - COOP. SOC. A R.L.
CENTRO TERAPEUTICO DIURNO A CARATTERE SEMIRESIDENZIALE
Interventi specialistici previsti:
multidisciplinare e programmazione individualizzata effettuata, in modo congiunto, nel rispetto dei principi di pari dignità e competenza professionale, dal personale del Ser.D. e dagli operatori della struttura
di durata definita dall’equipé multidisciplinare in accordo con il Ser.D. e accettato dall’utente
con la finalità di indagare i diversi aspetti utili al clinico per avere un quadro completo del paziente (vita attuale e passata, relazioni, funzionamento cognitivo) e per sviluppare una diagnosi più precisa possibile.
qualora ci fosse l’esigenza, in accordo con il paziente, lo psichiatra, in convenzione con il Servizio Sanitario, prescrive farmaci specifici al fine di correggere comportamenti e disturbi psichiatrici patologici, stabilendo un iter terapeutico adeguato per ogni paziente. Tale Terapia farmacologica viene costantemente monitorata dal Medico Psichiatra del Ser.D.
osservare e comprendere in maniera oggettiva i comportamenti per poter poi programmare in maniera efficace degli interventi atti a modificare tali comportamenti o sostituirli con comportamenti desiderati che tendono al raggiungimento dello stesso scopo.
Lavorare in equipe è un valore aggiunto. Collaborazione, integrazione di competenze, comunicazione aperta tra professionisti provenienti da percorsi formativi sono i principi base per una presa in carico completa di un soggetto con dipendenza patologica, interventi personalizzati e coerenti nello svolgimento delle varie attività.
La consultazione termina con la restituzione ossia un momento in cui l’equipè espone il suo punto di vista sulla condizione del paziente, quali sono le cause, quali sono le definizioni del problema e quali possono essere le vie percorribili per poterlo affrontare. Questo permette al paziente di avere innanzitutto le prime risposte che gli permettono quindi un ordine mentale su cosa sta accadendo e contemporaneamente la definizione degli obiettivi.
L’Addictive Behavior Questionnaire (ABQ) - Modello teorico - ABQ
Il modello teorico dell’Addictive Behavior Questionnaire (ABQ) interpreta la messa in atto impulsiva e compulsiva di comportamenti di addiction come un’esperienza dalla forte componente sensoriale, che consente – ovviamente in modo improprio – una qualche possibilità di stabilizzare stati affettivi profondamente dolorosi e disregolati, attraverso la reiterazione ossessiva del comportamento di addiction (Caretti, Craparo e Schimmenti, 2010).
la consulenza psicologica permette di accogliere il disagio della persona e attraverso il colloquio clinico, l’ascolto empatico e l’utilizzo di tecniche specifiche supportarla nella definizione degli obiettivi, nell’individuazione delle proprie risorse e nell’acquisizione di consapevolezza utile per affrontare in modo più adattivo le molteplici sfide che la vita pone.
sono previsti due gruppi settimanali, condotti da uno Psicologo, al quale è affidata la responsabilità e la gestione del gruppo stesso. I Pazienti condividono lo stesso disagio e/o problematica e che decidono di offrirsi supporto reciproco e di farlo contando sulle proprie risorse. L’obiettivo è migliorare le capacità sia psicologiche che comportamentali dei partecipanti, offrendo loro, una competenza, un senso di sé, un ruolo e nuovi legami tra di essi.
sono previsti due gruppi settimanali, condotti da uno Psicologo Psicoterapeuta, interno alla struttura incentrato sulla storia personale e famigliare dell’ospite, con particolare attenzione ai vissuti e alle relazioni interpersonali, passate e presenti, finalizzati ad affrontare la propria dipendenza
per gli ospiti in trattamento, con una frequenza di due volte a settimana, viene effettuata una valutazione stardard, per ottenere un’evidenza oggettiva dell’abuso di sostanze e ottimizzare il trattamento. Tale valutazione viene elaborata dall’esperto di laboratorio, presso il Ser.D. di Foggia, in convenzione con la suddetta struttura.
sono previsti incontri di monitoraggio del programma riabilitativo con l’operatore di riferimento del Ser.D. in presenza dell’utente e dell’operatore del centro
sono previsti incontri di monitoraggio del programma riabilitativo con utenti di altri servizi coinvolti in presenza dell’utente e dell’operatore del centro.
è previsto un incontro settimanale condotto dalla sociologa con i familiari degli ospiti che scelgono di parteciparvi; il percorso suddiviso in moduli è incentrato sulla storia del nucleo famigliare dell’ospite, con particolare attenzione ai vissuti e alle relazioni interpersonali.
Il lavoro si evidenzia come uno dei fattori protettivi della ricaduta, l’integrazione socio- lavorativa rientra negli interventi di prevenzione alle recidive. Gli elementi che maggiormente sottolineano la valenza positiva del lavoro sono: l’acquisizione di uno spazio sociale riconosciuto, il rispetto di un contratto, il raggiungimento di autonomia economica, una maggior definizione di sé. In quest’ottica è sorta l’esigenza integrare l’attività lavorativa, come facente parte del programma terapeutico, per agire in termini di un approccio Integrato, Bio-Psico-Sociale. La decisione dell’attivazione dell’attività lavorativa per l’utente, viene decisa in sede di equipè, con il coinvolgimento del Servizio inviante.
sono previste attività ludico ricreative con l’obiettivo di mantenere un contatto e scambio con il territorio e che lavorano sulla dimensione del piacere alternativo all’uso di sostanze.
il centro propone attività varie due volte a settimana condotte da un esperto esterno, orientate al benessere psicofisico e alla valorizzazione degli aspetti terapeutici.
il centro propone attività di carattere laboratoriale, Arte e Immagine, condotta dal Referente, il Maestro d’Arte, e laboratorio di informatica, condotto da un Consulente. Durante tutto lo svolgimento del percorso, e in collaborazione con i servizi invianti, potrà essere attivata la ricerca lavoro anche con l’ausilio di tirocini formativi.
l’attività è gestita da un’esperta esterna, si pone l’obiettivo di far emergere vissuti e pensieri in una dimensione gruppale mediata da forme alternative alla comunicazione verbale
gestione delle problematiche sanitarie che si possono manifestare nel periodo di permanenza nella struttura e per le eventuali terapie farmacologiche.
Il Centro Terapeutico si serve di un servizio di catering per adempiere al fabbisogno giornaliero degli ospiti presenti all’interno della struttura.
Al termine del percorso terapeutico all’utente viene consegnata da parte del Responsabile Sanitario, la lettera di dimissione che contiene la sintesi del percorso di cura effettuato comprensivo di diagnosi ed eventuali indicazioni terapeutiche successive, utile anche per l’eventuale trasferimento ad altra struttura e per assicurare la continuità delle cure
DETENUTI E SOGGETTI IN FORME ALTERNATIVE
Anche le persone detenute possono entrare in contatto con la Comunità attraverso il Ser.D. di competenza; in questi casi sarà possibile usufruire di colloqui all'interno del carcere (previa autorizzazione dell'autorità competente) al fine di verificare le motivazioni nel soggetto a frequentare il programma terapeutico. La Comunità è disponibile ad accogliere anche soggetti in forme alternative alla detenzione in virtù dell'ex art. 94 D.P.R. 309/90; dato il carattere semiresidenziale della comunità gli arresti e la detenzione domiciliare devono essere svolti presso il proprio domicilio, restando a discrezione del giudice di competenza, la possibilità di concedere gli spostamenti per recarsi presso la nostra sede. E' auspicabile che l'autorità giudiziaria, una volta concessa la possibilità di frequentare la Comunità, conceda anche la partecipazione a tutte le attività del Programma Terapeutico. Sono garantiti gli scambi di informazioni e le comunicazioni riguardanti i clienti, con gli organi posti alla loro vigilanza. Al momento della scarcerazione dovranno, entro breve tempo e come da legge stabilito, presentarsi in comunità muniti di documento valido di riconoscimento e provvedimento giudiziario
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